Il 4 novembre 1918 è una data memorabile nella storia, data nella quale ricorre la celebrazione dell’armistizio che segna la chiusura delle ostilità della Grande Guerra sul fronte italiano, una guerra che ha sacrificato sull’altare di interessi politici ed economici decine di milioni di uomini, ivi compresi giovanissimi, i cosiddetti ragazzi del ’99 che all’epoca erano appena diciottenni.

Non a caso il 4 novembre ricorre anche la festa dell’Unità nazionale e delle Forze Armate, forze vocate e votate al servizio di un’idea di civiltà fondata non sulla guerra, bensì sul rispetto e sulla pace.

Attraverso la memoria anche la nostra comunità scolastica intende alzare il proprio inno al ripudio della guerra in armonia col dettato della Costituzione: l’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali. Tenuto conto del periodo storico attuale, una riflessione sulla inutilità e sulla barbarie della guerra stimola il pensiero critico degli alunni. Il nostro Istituto intende costruire da sempre un ponte ideologico a cavallo tra la commemorazione (4 Novembre), la memoria (27 Gennaio) e la speranza (25 Aprile), coinvolgendo tutti coloro che possono dare il proprio contributo alla divulgazione degli ideali di pace e di civiltà.

Anche quest’anno i nostri alunni hanno partecipato alla cerimonia istituzionale del 4 Novembre, esprimendo pensieri, riflessioni, auspici per la convivenza pacifica tra i popoli, ancora una volta portando la testimonianza della scuola quale baluardo di democrazia e di costruzione di valori di civiltà.